Ma quante ne so

Una società di selezione si vanta di essere da sempre l'unico referente di un'azienda per le loro assunzioni.

Peccato che io stesso, 3 anni prima, abbia fatto un colloquio con un'altra società di selezione, sempre per la stessa azienda, e sempre per la stessa posizione.

Ormai ho una certa esperienza nel settore.

Pipeline

Sono arrivato al terzo step di una selezione che mi interessava tantissimo (inutile dire che non sempre è così, per il prodotto o per il luogo, ma ci si adatta).

Davanti a me il Direttore Generale e il Direttore Commerciale.
Durante il colloquio, con il primo credo di aver stabiito un certo feeling, mentre il secondo mi scruta più minacciosamente.
Fino ad arrivare alla domanda fatidica: "Cos'è una pipeline, in senso commerciale?" Io non lo sapevo.

Ora, posso capire che una domanda del genere possa essere la cartina di tornasole dell'esperienza e dell'attitudine di un candidato, ma dare cosi tanto peso alla parola piuttosto che al contenuto (lo conoscevo, ma non lo chiamavo "pipeline" nonostante conosca l'inglese meglio del signore che mi intervistava) mi ha lasciato l'amarissimo in bocca.

Poteva essere il lavoro della mia vita. La mia vita ora sarebbe potuto essere diversa.

Da non calcolare che, per partecipare a questo terzo colloquio, avevo anche viaggiato in pullman per 12 ore (questo è imputabile solo a me, infatti non l'ho detto durante il colloquio, ma lo dico a voi per farvi capire quanto ci tenessi...)

Amen.

WTF!!

Maggio 2011: Primo colloquio presso la società esterna incaricata della selezione

Giugno 2011: secondo colloquio, questa volta in azienda

Settembre 2011: terzo colloquio, di nuovo in azienda. Mi dicono che prenderanno una decisione per fine ottobre.

Oggi 17 Novembre 2011 chiamo la società esterna per avere lumi, e mi viene detto che la consulente che mi ha seguito nella selezione non lavora più da loro (càpita) e che l'azienda ha comunicato di sospendere la selezione in questione.

Ma.....stiamo scherzando o cosa??

Lei mi piace!

Un'azienda piemontese ha deciso di esternalizzare la parte iniziale del proprio processo di selezione del personale. 

Niente di nuovo, lo fanno in tanti....solo che loro hanno affidato l'incarico ad uno studio di consulenza che si trova a 350 km di distanza.

Con qualche perplessità prendo il simpatico treno che mi porta a destinazione.

Bel colloquio, in cui impressiono il mio interlocutore dimostrando di essere riuscito, tramite delle ricerche su internet, a risalire al nome dell'azienda in questione e in cui vado subito al sodo "per non farle perdere del tempo prezioso".

"Lei è la prima persona, dopo quindici intervistate, che mi ha colpito! La presenterò in azienda, la chiameremo nella prossima settimana".

Finalmente qualcosa di positivo per la mia autostima!

Prima di lasciarci, chiedo all'intervistatore (nonchè co-fondatore dello studio incaricato), come avesse fatto a conquistare un cliente così lontano, per dei servizi che richiedono anche una certa prossimità territoriale come quelli di selezione del personale.

"Perchè siamo in migliori e i più cari in Italia!" (sic!)

Passa una settimana, richiamo questo studio per sapere se hanno novità per me (lo so, se avessero avuto novità mi avrebbero chiamato loro) e scopro che l'assistente del mio intervistatore era ammalata, e ciò aveva causato lo stop del mio dossier.

Dopo due settimane, la signorina era ancora ammalata.

Dopo tre settimane, la signorina era ancora ammalata (povera lei, per carità) e una collega aveva preso in incarico il mio dossier.

Forte della valutazione positiva del mio colloquio, obietto che i tempi si dovrebbero dilatare, semmai, per decisione dle cliente, non loro negligenza. Mi viene risposto che le priorità e le tempistiche le decidono loro. Scrivo anche due righe via email al co-fondatore e intervistatore per chiedergli lumi. Nessuna risposta.

Ho richiamato ancora...niente...ora è il resposabile dell'azienda cliente ad essere super-occupato, e siccome al colloquio dovrà essere presente anche un rappresentante dello studio di selezione, chissà quando saranno tutti disponibili.

Oggi sono due mesi da quel colloquio. No news.

La mia Odissea

Ciao a tutti!

Da oggi scriverò, in questo luogo virtuale, del mio peregrinare alla ricerca di un'occupazione. Non so se qualcuno leggerà mai queste pagine. 


I miei criteri di ricerca includono la coerenza con il mio percorso formativo e professionale, e una retribuzione che mi faccia UN PO' vivere, oltre che sopravvivere...diciamo poter affitare una soluzione abitativa indipendente a meno della metà del proprio stipendio mensile.
E' da un po' di tempo che sono alla ricerca (campo grazie a dei lavoretti estivi e grazie al mio spirito di adattamento) e ne ho di aneddoti da raccontare...ho rimandato troppe volte l'esistenza di questo blog...da oggi si parte.

Ho cercato blog simili ma non ne ho trovati. Ringrazio anticipatamente chi vorrà segnalarli e chi contribuirà con le proprie riflessioni.


Feadog